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L'Università di Harvard intraprende un'azione etica sulla rilegatura di libri controversi

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L'Università di Harvard ha recentemente fatto notizia quando ha annunciato la rimozione della pelle umana dalla rilegatura di un libro del XIX secolo nella sua collezione della biblioteca. Il libro, intitolato "Des destinées de l'âme" di Arsène Houssaye, è stato a lungo fonte di fascino a causa della sua presunta rilegatura nella pelle umana. Tuttavia, dopo anni di critiche e dibattiti, l'università ha deciso di rimuovere la rilegatura ed esplorare le opzioni per una disposizione rispettosa dei resti umani.

Origini inquietanti della rilegatura

Il libro, che si trovava nella Houghton Library di Harvard dal 1934, fu rilegato dal medico francese Dr. Ludovic Bouland. Ha usato la pelle, prelevata senza consenso, dal corpo di una paziente deceduta in un ospedale psichiatrico dove lavorava. La decisione di rimuovere la pelle umana ha fatto seguito a una revisione da parte della Houghton Library sollecitata dalle raccomandazioni del Comitato direttivo dell'Università di Harvard sui resti umani nelle collezioni dei musei universitari.

Affrontare le preoccupazioni etiche

L'università ha riconosciuto che la rilegatura del libro non soddisfaceva gli standard etici e che la sua gestione del libro aveva ulteriormente compromesso la dignità dell'anonima paziente. La Biblioteca di Harvard e il Comitato per la restituzione delle collezioni del Museo di Harvard hanno deciso che i resti umani utilizzati nella rilegatura non appartenevano più alle collezioni della biblioteca a causa della natura eticamente tesa delle origini del libro e della storia successiva.

Un appello decennale per un'azione etica

La rimozione della pelle umana dal libro arriva dopo un appello decennale da parte degli studiosi e una lettera aperta pubblicata su The Harvard Crimson. Un eminente studioso e alunno di Harvard aveva sostenuto per anni la rimozione della rilegatura. Ha espresso la sua soddisfazione per la decisione dell'università, affermando che era la cosa giusta da fare.

Le scuse dell'Università di Harvard e i prossimi passi

Nella sua dichiarazione, l'Università di Harvard si è scusata per i fallimenti passati nella gestione del libro. L'università ha riconosciuto di aver usato un tono inappropriato e sensazionalistico nel pubblicizzare il libro, che ha ulteriormente oggettivato e compromesso la dignità dei resti umani. La biblioteca si sta ora consultando con le autorità competenti dell'università e in Francia per determinare un modo appropriato e rispettoso per deporre i resti.

Riflettere considerazioni etiche più ampie

Questa recente azione dell'Università di Harvard riflette una tendenza più ampia nell'affrontare le considerazioni etiche che circondano i resti umani nelle collezioni museali. L'università ha lavorato per affrontare il problema dei resti umani nelle sue collezioni e la rimozione della pelle umana dal libro fa parte di questo progetto in corso. La revisione ha anche evidenziato la necessità di migliorare gli standard e le pratiche etiche nella gestione di tali collezioni.

Implicazioni per le collezioni museali

Mentre la rimozione della pelle umana dal libro è un passo significativo, solleva importanti questioni sul trattamento dei resti umani nelle collezioni museali. Ci spinge a riflettere sulle responsabilità etiche delle istituzioni nel preservare ed esporre oggetti che hanno origini così profondamente personali e sensibili. Serve anche a ricordare la necessità di un dialogo continuo e di una riflessione sulle implicazioni etiche delle nostre azioni.

Uno sguardo al futuro: responsabilità etica e riflessione

La decisione dell'Università di Harvard di rimuovere la pelle umana dalla rilegatura del libro "Des destinées de l'âme" evidenzia l'impegno dell'università nell'affrontare le considerazioni etiche che circondano i resti umani nelle sue collezioni. Riconosce i fallimenti passati nella gestione e mira ad andare avanti con cura, sensibilità e responsabilità etica. Questa azione ci spinge a riflettere sulle implicazioni etiche più ampie della conservazione e dell'esposizione di oggetti di origine profondamente personale e sensibile. Mentre le istituzioni continuano a confrontarsi con queste complesse questioni, è fondamentale promuovere un dialogo e una riflessione continui per garantire un trattamento rispettoso dei resti umani nelle collezioni museali.

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